Primo soccorso per l’esposizione a sostanze chimiche - Chemicals In Our Life

Primo soccorso per l’esposizione a sostanze chimiche

I veleni sono sostanze che provocano danni quando vengono ingerite, respirate o quando entrano in contatto con la pelle o gli occhi. Anche se si presta estrema attenzione e si provvede a conservare le sostanze chimiche in un luogo sicuro, l’esposizione può verificarsi comunque: in tal caso, il centro antiveleni nazionale è a vostra disposizione per aiutarvi.

In ogni Stato membro sono infatti attivi centri antiveleni che ricevono informazioni sulle sostanze chimiche presenti nelle miscele pericolose (per esempio vernici, detergenti e adesivi) dagli importatori o dagli utilizzatori a valle che le commercializzano sul mercato dell’UE.

Con queste informazioni i centri antiveleni possono aiutare consumatori, medici e utilizzatori professionali fornendo loro assistenza medica in caso di contaminazione chimica.

Ogni anno circa la metà delle telefonate ricevute dai centri antiveleni europei riguarda l’esposizione accidentale dei bambini a sostanze chimiche; perciò è bene accertarsi che non vengano lasciati prodotti contenenti tali sostanze in luoghi accessibili ai bambini.

Come si possono prevenire le contaminazioni in casa?

Cose da fare Cose da evitare
Leggere sempre le etichette di precauzione e seguire le istruzioni di sicurezza. Non mescolare MAI prodotti per la casa durante la pulizia, perché potrebbero rilasciare esalazioni velenose.
Tenere tutti i prodotti e i farmaci nei loro contenitori originali e lontano dalla portata dei bambini. Non spostare MAI medicinali o prodotti chimici per la casa in contenitori diversi da quelli originali.
Ricordare che anche le vitamine, le compresse di ferro e i farmaci a base di erbe sono medicinali e possono essere pericolosi per i bambini. Non rimuovere MAI le etichette dai prodotti chimici per la casa o dai flaconi dei medicinali.
Se ci si deve assentare mentre si sta utilizzando un prodotto, richiudere sempre il contenitore e riporre il prodotto in un luogo sicuro. Non assumere MAI medicinali davanti ai propri bambini: potrebbero cercare di imitarvi credendo che siano dei dolci.

Sicurezza sul lavoro

Prodotti chimici pericolosi possono essere presenti in quasi tutti i luoghi di lavoro. In Europa milioni di lavoratori entrano in contatto con sostanze chimiche e agenti biologici che possono danneggiarli.

Attualmente alcune sostanze estremamente pericolose (come l’amianto, che causa il cancro ai polmoni e altre malattie respiratorie mortali) sono vietate o sotto stretto controllo. Inoltre, nei casi in cui vengono ancora utilizzate altre sostanze pericolose, la normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro permette di gestire i rischi sul luogo di lavoro.

In base a tale normativa, i datori di lavoro devono individuare e valutare tutti i rischi sul lavoro, compresi quelli di esposizione alle sostanze pericolose, oltre a individuare e attuare le misure necessarie per gestirli. Per quanto riguarda i rischi connessi alle sostanze pericolose, i datori di lavoro possono utilizzare le schede di dati di sicurezza come fonte di informazioni.

Le schede di dati di sicurezza sono documenti che forniscono informazioni sui pericoli del prodotto e consigli in merito alle precauzioni che i lavoratori dovrebbero adottare per usare il prodotto in modo sicuro. I produttori e i fornitori di sostanze pericolose devono trasmettere le schede di dati di sicurezza ai loro clienti industriali e professionali.

Le schede contengono informazioni sui pericoli maggiormente dettagliate di quelle presenti sull’etichetta del prodotto e si possono utilizzare per individuare i pericoli causati dalla sostanza utilizzata e proteggersi contro tali pericoli, oltre a fornire consigli su come maneggiare un prodotto in modo sicuro e cosa fare in una situazione di emergenza.

La sezione 4 delle schede di dati di sicurezza riguarda le misure di primo soccorso. Le informazioni consigliano come procedere se un dipendente inala una sostanza, la ingerisce o se tale sostanza entra in contatto con la sua pelle o con gli occhi, oltre a fornire ragguagli sui possibili sintomi ed effetti, acuti o ritardarti, e sui trattamenti.

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